L’inconscio umano prende tale nome proprio perchè non può essere conosciuto direttamente dalla coscienza umana. Siamo però certi della sua esistenza, al pari di come oggi siamo certi dell’esistenza della MATERIA OSCURA perché ne constatiamo i suoi effetti (gravitazionali). Oggi, quindi, sempre più constatiamo gli effetti dell’inconscio umano sulle nostre emozioni, sentimenti, scelte; ma non solo. Viviamo, spesso, l’esperienza dei SOGNI, in cui siamo attori e spettatori, ma non REGISTI e SCENEGGIATORI; e da millenni abbiamo travisato il nostro mondo inconscio con un pseudo mondo spirituale o metafisico-trascendentale.
Per Antonio Damasio, uno dei più grandi neuroscienziati viventi, l’ERRORE DI CARTESIO è stato quello di non capire che la natura ha costruito l'apparato della razionalità non solo al di sopra di quello della regolazione biologica, ma anche a partire da esso e al suo stesso interno.
Il processo decisionale (ad esempio quello di compiere una scelta tra due o più alternative), secondo Damasio, è spesso ben lontano da quello di un'analisi che consideri minuziosamente i pro e i contro di ciascuna scelta. Il più delle volte, in special modo quando abbiamo a che fare con problemi complessi, dai molteplici risvolti personali e sociali, siamo portato ad utilizzare una strategia diversa che fa riferimento agli esiti di passate esperienze, nelle quali riconosciamo una qualche analogia con la situazione presente. Dette esperienze hanno lasciato delle tracce, non necessariamente coscienti, che richiamano in noi emozioni e sentimenti, con connotazioni negative o positive.
ANALOGAMENTE l’errore di filosofi e teologi del passato è stato quello di NON CAPIRE che l’uomo differiva dagli altri animali non solo per la sua COSCIENZA e RAZIONALITA’, ma per aver sviluppato una serie di funzioni inconsce superiori, che influiscono sulla sua coscienza e sulle sue scelte decisionali.
E, soprattutto, di NON AVER CAPITO che l’interconnessione tra gli inconsci umani, comune a tutti quegli individui che si organizzano in comunità (ad esempio gli insetti sociali, le colonie di batteri, linfociti, stormi di uccelli e banchi di pesci) ha generato funzioni impensabili fino a qualche anno fa (basta riflettere sulle straordinarie costruzioni di api, formiche e termiti, senza che vi sia un progettista o un direttore dei lavori).
Tutto questo, però, non è nato in un istante, ma è stato frutto di una lenta evoluzione, che CONTINUA, ancora oggi, IN OGNI momento della nostra vita.
L’inconscio si serve di MEZZI, frutto di esperienze evolutive millenarie, per ancor meglio influenzare la nostra coscienza ed indirizzare le nostre scelte, come le emozioni, i sentimenti, L’AMORE nelle varie forme, l’intuito e la fede, per TENDERE AD UNO SVILUPPO ALTRUISTICO SOCIALE.
Il MALE e il BENE non sono, quindi, concetti solo morali, ma già strutturati nel nostro inconscio per il FINE SOCIALE DI TENDERE A UN’UNICA COMUNITA’.
Il nostro stesso inconscio ci dice se un qualcosa è egoistico o altruistico, a meno che la nostra mente non sia stata catechizzata da religioni, più o meno integraliste (che destrutturano le nostre reti sinaptiche).
Persone umane si ci diventa per evoluzione, come in passato si diventava persone di uomo di neanderthal. Diventare PERSONA significa, anche, entrare a par parte della RETE DEGLI INCONSCI DELL'UMANITA', una specie di internet biologico a cui si possono connettere tutti gli inconsci umani.
Questo, ovviamente, è possibile quando nel FETO si siano formate delle SINAPSI sufficienti per tale interconnessione e scambio di informazioni; e giammai nello stato embrionale.
Già Sant'Agostino e San Tommaso d'Aquino, più che studiando la biologia dell'epoca, AVEVANO INTUITO NEL LORO INCONSCIO che gli embrioni NON POTEVANO AVERE un'ANIMA RAZIONALE, tanto che San Tommaso pensava che non potessero andare in paradiso, se morti prematuramente.
I nostri inconsci ci dicono già se possiamo comunicare con loro; e questo spiega perchè il NOSTRO INTUITO ci dice che hanno meno diritti della SALUTE PSICOFISICA DELLA MADRE, come riconosciuto dal 90% degli stati laici e civili dell'emisfero Nord della terra (stesso risultato che si otterebbe in Italia con un referendum che raggiungesse il quorum, anche se è un paese oltremodo catechizzato).
Lo stesso nostro INTUITO ci dice che una persona in stato vegetativo irreversibile, in cui mancano le funzioni inconsce superiori, non ha più vita come persona umana, ed è ormai un corpo che vegeta.
domenica 12 aprile 2009
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Da un punto di vista teologico, quando il FETO inizia a comunicare con la rete degli inconsci, è come se ricevesse l'ANIMA RAZIONALE teorizzata da San Tommaso d'Aquino.
RispondiEliminaDa quell'istante, infatti, inizia a far parte integrante di quel pseudo-mondo metafisico-trascendentale, che è sempre stato immaginato che esistesse, in vece della rete degli inconsci.
E ne subisce, in realtà, anche tutti gli effetti pseudo-esoterici, come preghiere, possibili guarigioni prodigiose, fatture, esorcismi, prodigi, scritturazioni da parte di progetti o sogni colletivi, etc.
Si può identificare come ANIMA RAZIONALE, in quanto entra a far parte della rete degli inconsci di persone RAZIONALI (umanità), distinguendosi da quelle di altri animali inferiori.
E' come se l'umanità, da un mondo semplicemente fisico, sia entrata a far parte anche di un mondo apparentemente metafisico-trascendentale, che l'interconnessione degli inconsci ha generato.
UNO SCONGOLGENTE RIBALTAMENTO DELLA TEOLOGIA.